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Analizziamo come l’evoluzione del quadro normativo incida sulla ricerca e sulla formazione dei consulenti finanziari e private banker, in un contesto di crescente automazione e impiego di Intelligenza Artificiale.

1. MiFID II: un punto di riferimento (in evoluzione)

La Direttiva MiFID II (Markets in Financial Instruments Directive II), introdotta a livello europeo nel 2018, ha stabilito standard più rigorosi in termini di:

  • Trasparenza nella comunicazione di costi e commissioni.
  • Profilatura della clientela (suitability assessment).
  • Conflitti di interesse (gestione e segnalazione).  

Con il passare degli anni, la normativa ha subito diverse integrazioni e aggiornamenti. Un esempio è l’introduzione dei MiFID II Sustainability Amendments, che impongono ai consulenti di valutare le preferenze ESG dei clienti.  

(Per maggiori dettagli: [European Securities and Markets Authority – ESMA](https://www.esma.europa.eu/))

2. Oltre MiFID II: MiCA e altre normative emergenti

2.1 MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation)  

  • Approvato dal Parlamento Europeo nel 2023, il regolamento MiCA introduce regole per l’emissione e l’offerta di cripto-asset. Questo rende fondamentale per i consulenti acquisire competenze in materia di valute digitali e tokenizzazione degli asset.  
  • Secondo la relazione della Commissione Europea, la regolamentazione fornirà maggiore certezza giuridica e protezione agli investitori, creando un quadro coerente a livello UE.  ([Commissione Europea](https://finance.ec.europa.eu/regulation-and-supervision/financial-services-legislation/crypto-assets_en))

2.2 AI Act (Regolamento sull’Intelligenza Artificiale)  

  • L’Unione Europea sta lavorando a un quadro normativo sull’uso dell’IA, con particolare attenzione ai sistemi di valutazione automatizzata dei rischi e alle applicazioni ad "alto rischio" in ambito finanziario.  
  • Anche se non ancora definitivamente approvato, l’AI Act influenzerà gli standard di trasparenza e responsabilità per le istituzioni che utilizzano algoritmi di machine learning per offrire consulenza o servizi d’investimento.  ([Consiglio dell'Unione Europea](https://www.consilium.europa.eu/))

3. L’impatto sulle competenze richieste

3.1 Conoscenza delle normative e aggiornamento costante  

  • Formazione obbligatoria: MiFID II prevede requisiti minimi di conoscenza per i consulenti, con percorsi di formazione continua (CPD – Continuing Professional Development). L’introduzione di nuove normative (MiCA, AI Act) richiederà un ulteriore aggiornamento.  
  • Capacità di consulenza ESG: Con la crescente attenzione alla sostenibilità, i consulenti devono saper integrare criteri ambientali, sociali e di governance nelle raccomandazioni di investimento.

3.2 Familiarità con le tecnologie AI  

  • Strumenti di robo-advisory: La normativa impone un monitoraggio delle tecnologie utilizzate e la trasparenza nei confronti del cliente (ad esempio, informandolo dell’uso di algoritmi automatici). I consulenti devono quindi saper spiegare e "validare" le raccomandazioni generate dalle macchine.  
  • Analisi dei dati e regolamentazione: La capacità di raccogliere, analizzare e proteggere i dati sensibili dei clienti è cruciale. Il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) e le nuove norme sull’uso dell’IA richiedono competenze specifiche in materia di data governance e conformità normativa.

4. La selezione dei consulenti nell’era digitale

  • Processi di recruiting più selettivi: I responsabili HR cercano candidati con certificazioni MiFID II, conoscenze in ambito ESG e, in prospettiva, familiarità con cripto-asset e nuove tecnologie.  
  • Formazione e aggiornamento "just in time": Reti di consulenza e banche propongono piattaforme di e-learning, webinar e programmi di formazione continua, anche in collaborazione con università e società specializzate.  
  • Valutazione degli strumenti AI: L’uso di sistemi di IA per la valutazione del rischio o l’elaborazione di raccomandazioni deve essere accompagnato da adeguate procedure di controllo e rendicontazione. 

5. Opportunità e sfide future

Opportunità

  • Maggiore trasparenza e fiducia del cliente: un consulente aggiornato su MiFID II e le nuove normative può distinguersi, offrendo garanzie di etica e professionalità.  
  • Nuovi mercati: l’apertura regolamentata verso le cripto-attività (grazie a MiCA) e l’adozione di criteri ESG offre opportunità di diversificazione dell’offerta e di specializzazione.  

Sfide

  • Carico di conformità normativa: l’aumento delle normative richiede un impegno costante in termini di formazione e monitoraggio. Le strutture meno organizzate rischiano di essere sopraffatte dai requisiti burocratici.  
  • Rischi legati all’AI: l’eventuale approvazione dell’AI Act introdurrà controlli stringenti sull’uso di algoritmi "ad alto rischio", imponendo un ulteriore livello di supervisione e responsabilità agli istituti finanziari.


Le sfide normative legate a MiFID II e alle nuove regolamentazioni (MiCA, AI Act) stanno ridefinendo il profilo del consulente finanziario e del private banker “ideale”. In un contesto dominato da strumenti digitali e Intelligenza Artificiale, di.enta sempre più importante:

1. Essere costantemente aggiornati sulle evoluzioni legislative e sui requisiti di conformità normativa.  

2. Integrare le nuove tecnologie in modo responsabile e trasparente, rispettando i vincoli imposti dal legislatore e le aspettative dei clienti.  

3. Costruire un percorso formativo solido, che includa sia competenze tecniche e normative sia soft skill relazionali.  

Per avere successo in un contesto in continua evoluzione, i consulenti finanziari devono aggiornarsi costantemente e integrare le nuove tecnologie con un approccio etico e trasparente.


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Alessandro Fatichi

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